Mentre cerchiamo di dirottare gli eventi della nostra vita, di conoscerli o anticiparli, è sempre lei che decide per noi. Mantengo, comunque, una visione positiva e ottimista: la corrente ci porta nel posto migliore per la nostra crescita, anche se, sul momento, ogni caduta ci è sembrata un fallimento, tempo e fatica investiti per nulla. Ho questa mia idea della comunicazione, che porterò avanti finché riuscirò ad avere abbastanza lucidità e, quindi, spero molto a lungo. Credo nell’etica, in un mondo in cui si creino gruppi non per abbattere gli altri, ma per aiutarli. Credo in persone che non fanno ogni scelta solo in virtù di un interesse personale. Credo nel cambiamento, perché arriva un momento in cui ognuno di noi è responsabile di essere un esempio, che non significa perfetto, nella sua piccola cerchia. Credo in chi si rimbocca le maniche invece di criticare. In chi dubita di sé, della sua conoscenza e cerca sempre di migliorare, non in chi si sente ciò che non è perché ha studiato su Facebook.
Continuo a investire nelle persone, perché là fuori qualcuna che crede nella meritocrazia l’ho trovata, per fortuna, e altre le troverò, mi troveranno; la vita sa anche stupire.