Elena Bulfone e l’autismo: resilienti si diventa

Il mio regalo più bello? Quando, a 21 anni, Alessandro si è svegliato e ha detto: “Buon compleanno!”.

Finalmente, dopo tanti anni, ne è consapevole. Il migliore regalo del mondo (Elena Bulfone)

Sentirsi invisibili agli occhi delle istituzioni. E’ questo che ha spinto Elena Bulfone, mamma di Alessandro, ragazzo autistico di 21 anni, a fondare, nel 2006, l’associazione Progetto Autismo Friuli Venezia Giulia onlus.

Una vita fatta di piccole e grandi battaglie quotidiane insieme al marito Enrico, a cui è legata da profondo amore, e alla figlia Martina.

L’amore di coppia. Bella cosa, penserete voi che mi leggete. Ma in una famiglia con un ragazzo autistico questo amore pesa tanto di più, visto che alcuni padri se ne vanno e visto che, per anni e anni, la causa dell’autismo è stata data alle madri, le cosiddette “madri fredde”. Un peso insostenibile per una donna che si trova a combattere giorno dopo giorno una sindrome non curabile.

“Quale prospettiva esistenziale per mio figlio e le persone come lui?”. Questa una delle tante domande che si poneva, fin dall’inizio, Elena. E, se riuscite a mettervi anche solo per un attimo nei suoi panni, ne capirete il senso e il valore. Il dolore e l’incertezza. Perché quando un figlio soffre, soffri con lui. E lo strazio è maggiore se non sai cosa lo aspetta dopo di te.

In un mondo che esclude il “diverso”, di autismo ora si parla più di prima e, forse, qualcosa si sta lentamente muovendo.

Grazie allo sforzo di donne e famiglie come quella di Elena. Che non si accontentano. Che vogliono i propri figli vivano.

E Vivere è diverso da sopravvivere.

Per queste ragioni Elena Bulfone è la mia prossima storia di Coraggio. Perché solo chi cerca davvero di cambiare le cose, nonostante le difficoltà e le batoste, alla fine ci riesce. Solo chi sogna in grande e ci crede realmente può aiutare a comprendere e guardare una problematica con occhi diversi.

Ogni giorno dovremmo tutti ringraziare Qualcuno lassù (per chi ci crede) per ciò che abbiamo.

Storie come questa insegnano che nulla è scontato e che l’amore per un figlio supera ostacoli per taluni insormontabili.

Perché l’amore di una Madre non ha confini.

#unamammaperreporter #entusiasmocontagioso

 

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